Fumetti

Star Comics - Nick Banana - Gli anni segreti, la recensione

Nella collana Graphic Novel della Star Comics un 'fake' instant book, che ci narra il dietro le quinte della politica italiana.

14/10/2015

C' una cosa che mi esalta particolarmente in questa nuova stagione del fumetto italiano; l'idea che finalmente si possa iniziare a scrivere fumetti che si intrecciano con reali vicende (storiche) realmente accadute.

Finiti (forse) i tempi in cui lo sforzo era tutto per cercare ambientazioni lontane o neutre. Parliamo di quanto fatto nella serie "Le storie" della Sergio Bonelli Editore, dove gli autori hanno calato personaggi di fantasia in vari contesti storici in varie parti del mondo; ma parliamo soprattutto di serie come Long Wei, ambientata ai giorni nostri in una precisa zona d'Italia; o come Battaglia, che cala un personaggio di fantasia nelle recenti vicende storiche e cronachistiche italiane. Nel nostro caso la Star Comics a proporci un interessante fumetto scritto da Nicol Zuliani e Michele Monteleone e disegnato da Daniele Di Nicuolo.

Nel formato Bonelli, nella collana Graphic Novel, gli autori imbastiscono un delizioso racconto di fantapolitica che ha il pregio di essere nei fatti un "falso" instant comic book. Lo scrittore e giornalista Zuliani qui al debutto come autore di fumetto e si affianca a Michele Monteleone (suo un Battaglia per la Cosmo, un Long Wei e un John Doe e future nuove pubblicazioni con la Star Comics) per sceneggiare un pastiche che, considerando i tempi di realizzazione (scrittura e disegno) in alcune cose quasi preveggente.

La storia si basa su un assunto molto semplice (e neanche inverosimile) ovvero che dietro il successo mediatico del neonato Movimento 5 Stelle (da ora in poi M5S) vi sia una mente occulta che abbia organizzato e studiato tutto con il solo fine di portare il partito al successo. Ma ad un certo punto l'eccesso di capacit ha portato Nick Banana (il protagonista, appunto) a sentire la necessit di chiudere i ponti con il M5S e, come suol dirsi, abbandonare la nave lasciando per aperte le stalle, creando i presupposti (facendo mancare il dovuto controllo) per l'implosione dello stesso movimento.

La premessa, cos come i personaggi politici citati e disegnati nell'albo, piuttosto verosimile come dicevamo e in certo qual modo un po' ci angoscia, considerando che potrebbe essere la realt. Solo che poi la storia (fortunatamente) prende una piega surreale con la presenza di alcuni esseri di strana fattura, gli Smorty...

Compito di Nick Banana, prelevato dagli Smorty, sar preparare un nuovo candidato per il PC (partito confuso) utilizzando le sue tecniche e la sua esperienza per battere un nemico politico, il M5S, che nel frattempo si era riorganizzato. Neanche a dirlo il nuovo candidato prescelto per questo tour de force alla My Fair Lady ha le fattezze di Matteo Renzi.

La storia, che non racconteremo, prende pieghe decisamente fantastiche...


Sembrerebbe, di primo acchito, una storia scritta per un fine politico, per appoggiare questo o quel partito piuttosto che un altro. Quel che invece molto pi interessante, dal punto di vista di chi scrive, quanto viene fatto vedere e viene detto a latere del training del nuovo candidato. Pi che i protagonisti quello che interessa l'analisi, sociologica se non antropologica, diremmo, della gente, delle persone normali che votano e che permettono a qualcuno piuttosto che ad un altro di essere eletto e di governare.

Questo il nodo centrale dell'albo, sottolineato anche nelle scherzose appendici di finto giornale scritte per l'occasione: lo sbandamento assoluto che il paese sta avendo, non essendo pi in grado di decifrare con attenzione correttezza e intelligenza quanto viene rovesciato quotidianamente dai mezzi di informazione e/o ribaltato dai social network. Come diceva un notissimo santone del secolo scorso il problema che non sappiamo pi "quanto stiamo andando". Diventa impossibile capire cosa vero cosa verosimile e cosa propaganda e la maggior parte (mi sa...) del paese segue la propaganda senza riuscire volere o provare a capire come stanno veramente le cose. E, purtroppo, l'unico movimento che installava nelle persone il dubbio e suggeriva di verificare, dubitare, farsi domande, gi (sempre dal punto di vista di chi scrive) uscito fuori dai binari del sensato per avviarsi con discreta lena verso quelli dell'impossibile.

L'albo di facile lettura ed ha un ritmo molto sostenuto; infarcito di citazioni sia visive che "testuali". La sua velocit, ad un certo punto, si avvale della vena cinetica decisamente marcata del Di Nicuolo, che nelle parti "discorsive" consegna vignette e tavole molto pulite con una inchiostratura netta, efficace ed una china che dipinge tavole in bianco e nero, senza alcuna via di mezzo e senza alcun tratteggio.

Quando poi la sceneggiatura lo richiede allora le fome comunque sinuose tipiche del disegnatore si slanciano e seguono le linee cinetiche e gli effetti di movimento tipici del fumetto giapponese. Dopo il Long Wei realizzato per l'Aurea Editoriale, un albo "quadrato" e omogeneo per Di Nicuolo al quale ci farebbe piacere chiedere comunque un qualcosa in pi, a cominciare dal suo prossimo impegno lavorativo, perch la stoffa ed uno stile personale c' e si vede.

Menzione finale (al contrario di come nell'albo) per la copertina di Lorenzo Ceccotti "LRNZ", che oseremo definire political pop.

Lo spunto e la capacit di realizzarlo in tempi brevi, visto il rischio che il tutto potesse diventare anacronistico e senza pi senso. Non sappiamo se un bene o un male che fra ideazione realizzazione e stampa in Italia la situazione sia, in fondo, rimasta cristallizzata. Forse per consentire la pubblicazione di questo fumetto? Complotto!

La storia, pur divertente, forse poteva agevolmente concludersi con maggiore efficacia in un numero inferiore di tavole.

In uno dei finti articoli scritti nell'albo c' un editoriale di un "finto" Fatto Quotidiano nel quale il direttore dice che, a causa del caldo di vendite, passeranno solo a pubblicare il giornale online ma, specificatamente, solo parlando di video di gattini e cose simili.Non quanto accaduto ma sicuramente se al momento della nascita del quotidiano avessero detto ai lettori che dopo pochi anni sul sito del giornale sarebbero stati riproposti video di youtube di gattini e sciocchezze varie (come avviene oggi) difficilmente gli avrebbero creduto.

Siti correlati:

- la pagina del volume sul sito della Star Comics

Di seguito il trailer del volume.