Fumetti

La fine di Rat-Man e tutto quanto (non) sacrificabile: intervista a Leo Ortolani

Le mille sfaccettature di un autore e del suo personaggio, capace di arrivare l, dove nessuno mai giunto prima

24/09/2013
La fine di Rat-Man e tutto quanto (non)  sacrificabile: intervista a Leo Ortolani

Sembra incredibile, ma Leonardo Ortolani non smette mai di stupire (e di pubblicare Rat-Man pi annessi e connessi). Non pago di essersi impegnato seriamente per meritarsi l?allora scherzosa definizione di Andrea Plazzi come ?il pi grande autore Marvel di sempre? (su Wiz n.3 del gennaio 1996), aver raggiunto l?incredibile cifra di 40 mila copie vendute di un bimestrale interamente scritto, disegnato e inchiostrato ?di persona personalmente?, aver creato pressoch dal nulla un blog tra i pi visitati (in barba alla crisi del mezzo e a un indirizzo non proprio tra i pi rintracciabili), dopo gli annunci di ben due variant cover alla prossima Lucca Comics (ma anche un?immagine alla mostra su Enzo Jannacci allo Wow Spazio Fumetto di Milano e un manifesto per una fiera di fumetti nel 2014 che presto sar annunciata), nel n.98 di Rat-Man Collection attualmente in edicola ha lasciato intravvedere che cosa ci riserver il futuro del Ratto con il muso da scimmia apparso nel 1990 originariamente in allegato a L?Eternauta... oltre a raccontarci l?ennesima grande storia a fumetti epica-tragicomica-appassionata, con tavole mozzafiato e personaggi ?pi umani dell?umano?. Abbiamo subito chiamato l?autore per comunicargli una volta di pi il nostro apprezzamento, anche per esser riuscito a non sedersi sugli allori delle decine di riconoscimenti vinti in questi anni, per di pi essendo ormai un autore a tutto tondo (la definizione forse pi giusta ?epico? in ogni senso, ma come tutti i Grandi Autori sta un po? stretta... e poi farebbe ridere: com? inevitabile, per il Ratto).

Non faremo spoiler, ma la vignetta quadrupla che a un certo punto vede Rat-Man ?sospeso a mezz?aria? (a pagine 48, figurarsi!) con il Maestro che dice una certa frase di rara potenza forse la tua migliore di sempre... almeno finora, naturalmente. Come ti venuta l?idea di usare un tema cos evocativo ma cos delicato come le ?Torri Sorelle??
Le due torri, anzi le Torri Sorelle sono sempre esistite nella mitologia di Rat-Man, prima ancora dell?attentato a quelle vere. Inquietante anche la copertina del numero in cui compaiono la prima volta, quel ?Niente per sempre? che mi ha fatto diventare il Nostradamus del condominio... Sulle torri il Maestro impartisce la sua ?educazione al supereroe?. Sulle torri, questa educazione doveva essere testata.
Anche il salto sempre stato presente. Addirittura lo disegnai anche nel 2000, ma non lo inserii. La storia, come si era svolta, non ne aveva pi bisogno. L?ho recuperato adesso. Simbolo di qualcosa che si chiude alle spalle. O che crolla. E puoi fare una cosa sola. O salti, o crolli con essa. In ogni caso, come si usa dire spesso, nei fumetti, dopo questa storia ?niente sar pi lo stesso?.

Dopo la tua (saggia, ma forse improvvida) dichiarazione di chiudere la serie con il n.100, molti sembravano pi interessati a sapere che cosa avresti fatto dopo, anzich godersi le incredibile storie degli ultimi anni... Fatto sta che ormai, se tutto va bene, la serie chiuder almeno tra un anno: quando hai capito che il Ratto non ce l?avrebbe fatta a stare nella cifra tonda?
Io nemmeno lo farei, il 100. Troppe attese, troppe pressioni. Passerei direttamente al 101. L ci metto i dalmata, c? anche la gag, sono a posto!
Come ho fatto a capire che non avrei finito con il n.100? la stessa cosa di quando mi scivolato il Fiat 128 per il ghiaccio sulla strada. Sapevo che non mi sarei fermato prima del cartello del ?Dipartimento di Scienze della Terra?. E infatti l?ho preso in pieno! Ma un tempo facevano i parafanghi pensando al Nautilus del capitano Nemo e non ho riportato danni. Il cartello si leggermente inclinato, ma stava bene anche lui. Anche Rat-Man sar una cosa cos. Il cartello con la scritta ?Fine? c? gi, solo che ci andr a sbattere addosso. Non so a che velocit, stavolta.

Nelle pagine finali dell?albo, al posto della solita (seppur esilarante) Posta, hai raccontato qualche idea che ti sta frullando per la testa da qualche tempo... Una considerazione estemporanea: ma quanto bene vuoi a Stallone? Raccontaci meglio questa (bellissima) versione degli ?Expendable secondo me?...
Be?, non sono il solo che Stallone ?lo vuole bbene?, come direbbe il mio amico Beppe Fenzi. Perch Stallone un po? la storia di chi si fatto da solo, grazie a tenacia e intelligenza. E se hai tenacia e intelligenza, e un briciolo di fortuna, puoi farcela.
Perch se avesse venduto la sceneggiatura di Rocky, rinunciando al sogno di interpretarne la parte, non staremmo qui a parlarne. Ma nonostante navigasse in pessime acque finanziare e quei soldi gli servissero disperatamente, non ha mollato. E ha vinto. Un Oscar per la sceneggiatura. Ricordiamolo, prima di farne la caricatura e considerarlo solo il pugile monoespressivo, un po? suonato. un uomo estremamente intelligente. Soprattutto, intelligente. Al punto da non faticare ad ammettere i suoi errori, nel corso della sua carriera. Perch quando arrivi al top, sei sottoposto a pressioni che nemmeno possiamo immaginarcele. E cadi facilmente in disgrazia. E quando ha riproposto Rocky Balboa, per chiudere la saga, nessuno gli credeva pi. Ed tornato a bussare, umilmente, alle porte della produzione indipendente. E ha vinto. Di nuovo. E ancora, all?et in cui tutti immagineremmo un uomo dedito all?orto sociale o a fare la fila in posta, ancora pronto a stupire il mondo, proponendo la migliore, grande idea degli ultimi anni del cinema d?azione: una compagnia di mercenari formata dai pi grandi action men di ieri e di oggi.
Altro che Avengers. Altro che Leghe delle Giustizie. Leggende vere (cinematograficamente parlando). Insieme. Armate. E pronte a spaccare sederi come e pi di prima.
Perch non c? niente da fare. Se sei un combattente, e di questo stiamo parlando, di un combattente, la vita non finisce mai. Magari un giorno si ritirer, ma ne dubito. Siamo dalle parti della stessa pasta di Clint Eastwood. O, per restare in tema di fumetto, di Will Eisner.
Per citare una delle frasi dei suoi film, si combatte ?Fino alla fine?.
Ora che ho scritto il mio poema d?ammore per Stallone, gettando nel dubbio la mia virilit, la risposta alla tua domanda, sul perch mi piacciano i personaggi ?tenaci?, che non mollano mai, perch ho imparato da loro a essere cos.
Ci sar sempre tempo, per riposare. O per arrendersi. Ma oggi vi dico che noi non ci arrenderemo! Resteremo e combatteremo! E moriremo, se necessario! Perch questa la legge di Sparta!

Ma allora un giorno vedremo davvero Episodio II ed Episodio III come George Lucas avrebbe dovuto farli... per non parlare dei nuovi tre che non dovevano nemmeno esistere? Per uno che si sposato con la musica di Dart Fener non dovrebbe essere un problema, no?
Oh, s, certo che li far. Anzi, Prender a pretesto le uscite dei nuovi film e a fianco ci piazzer, ragnescamente, i miei nuovi albi.
Ma non ho ancora deciso se lo speciale invernale dell?anno prossimo sar un nuovo Star Rats o Lo Obbi.

Per puoi dirci le origini del prossimo Ratolik...
Ratolik pi che altro una scoperta. Mia. Di un personaggio che conoscevo solo di fama, ma che non ho mai voluto affrontare. Forse non ero ancora ?maturo?, per farlo. Adesso, invece, grazie al regalo di Mario Gomboli, mi godr, albo dopo albo, le prime affascinanti storie del Re del Terrore! E soprattutto a queste atmosfere si rif il mio Re dell?Errore. Quelle degli anni Sessanta.

E Misterius? L?avevi gi in mente prima di Allen, no?
Misterius! Da dove nasce? E quando? possibile che provenga da... un?altra dimensione? E se cos, sar pi o meno lunga di sedici centimetri? Scopriamolo insieme!
Misterius nato per caso, un giorno che dovevo scrivere, mi venuta fuori questa stupidata qui, che per mi diverte molto. Cos appare per la prima volta nel n.86 di Rat-Man. solo un frammento di trasmissione. un ricordo. Con Allen lo utilizzo per spiegare la teoria degli dei extraterrestri, utilizzata per il film Prometheus.
Con Misterius si pu spiegare tutto. Basta che non si pretenda che sia vero.
Misterius torna con una puntata speciale a Lucca Comics & Science, quel ramo di Lucca Comics che volge al deso e di cui si occupa in prima persona Andrea Plazzi, e che ha generato una rivista del CNR. In questa rivista, in questo ?numero zero?, Misterius - Speciale Scienza parler di matematica, astrofisica e del pi grande dei misteri: L?Enciclopedia della Scienza. Tutti ne abbiamo in casa una, ma nessuno l?ha mai aperta. Perch? Scopritelo su Misterius - Speciale Scienza! A Lucca Comics & Science e (la settimana prima) al Festival della Scienza di Genova.

A volo d?uccello (o meglio, a coda di ratto e viso di scimmia), c? qualche parodia che non farai mai ma che ti piacerebbe proprio... e qualcuna che sai gi che finirai a fare?
Mah? Se penso a cosa mi piacerebbe fare, perch di solito prima o poi lo far! ;-)
Al momento, i miei desideri si sono fermati a prendere fiato. Ho gi nel mirino Lo Hobbit e Star Wars, ma non detto che venga fulminato sulla via di Damasco da qualcosa di nuovo.
Per ora, direi che sono a posto cos! ;-)


Senza offesa per nessuno, ma le tue ?recensioni disegnate? come la recente su Riddick sono nella stragrande maggioranza meglio di quelle di tanti sedicenti critici cinematografici, anche se come si sa il Sovrintendente Plazzus dice che non fai pi fumetto comico (o forse proprio per quello!)... Hai gi un titolo per quando le raccoglierai?
Credo che terr CineMAH. In fondo, dalla perplessit nascono queste recensioni. O magari potrei puntare su Le meraviglie del cinema, giusto per stare in tema con altri racconti passati!

Ma soprattutto, dopo Ignatz di Krazy Kat, Topolino, Mighty Mouse, Topo Gigio, Geronimo Stilton... perch ci son tutti questi topi? Tu che spiegazione ti sei dato?
Che ci sono pochi gatti.

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