Luca Boschi

Apogeo diffusionale e declino del fumetto italiano dai tardi anni Settanta ai primi Ottanta

Un prezioso contributo che ci giunge da Sauro Pennacchioli, sempre prodigo di informazioni che suscitano dibattito

Oggi che i fumetti non vendono più niente, le cifre che vedremo faranno paura. Sono i dati medi annuali certificati dall’Ads (Accertamenti diffusione stampa, che ringrazio per averceli forniti), dal 1976 al 1986. La seconda metà degli anni Settanta è il periodo in cui il fumetto italiano tocca la diffusione massima. Salvo in Giappone, in nessun altro Paese del mondo i fumetti vendevano tanto. In quegli stessi anni, la nascita delle radio e delle televisioni commerciali cominciava a distrarre i lettori, aprendo la strada al declino degli anni successivi.

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