Fumetti

Sergio Bonelli Editore - Lukas n.1, la recensione

Bello come Dylan Dog, serio come Buster Keaton, arriva l'eroe ridestato, in una miniserie in 24 albi

20/03/2014
Sergio Bonelli Editore - Lukas n.1, la recensione

Epica zombie in salsa esistenziale per un Dylan-Keaton 'freakizzato': possiamo riassumerla cos la natura di Lukas, ultima creatura di via Buonarroti, e ultimissimo progetto approvato da Sergio Bonelli in persona.

Bello bello, questo morto "ridestato" che nella prima tavola di Deathropolis (il Lukas n.1, in edicola a partire da venerd 21 marzo) spacca la tomba in cui era tumulato e inizia ad aggiarsi per la citt.

Quindi: Lukas bello. Lukas una specie di zombie. Lukas indistruttibile, invulnerabile a colpi, lame, pistolettate, auto che lo investono. Non solo: Lukas non ha memoria. E il recupero della sua identit, attraverso quello che gli accade, la cosa pi intrigante della serie, almeno a prima vista.

Infatti la storia di Lukas si intreccia da subito a quella di Bianca, la pubblicitaria che senza saperlo si legata a uno zombie cattivissimo e luciferino, responsabile di un cantiere edile che non si fa scrupoli di banchettare con carne umana per cancellare le tracce di un incidente a un lavoratore in nero (ok, sar l'unico spoiler di questo pezzo, tranquilli).

Perch ci piaciuto Lukas? Perch gli scenari metropolitani disegnati da Michele Benevento sono favolosi. Perch la trama asciutta di Medda non fa una grinza. Perch in un fumetto che mostra gente che si strappa la carne di dosso a morsi lo splatter non mai causale, ma si arricchisce del piano metaforico, che tanto nella storia che nei disegni. Perch mentre Benevento mescola scorci di Milano (via Padova e zona Garibaldi-Porta Nuova) con fantasmagorici edifici a forma di pagoda fa una metafora del mondo che stiamo diventando. Perch mentre Medda fa scannare a colpi di "zanna" gli agnellini buoni (o fessi) dati in pasto ai cattivi, la metafora del mondo che siamo diventati in un regime di crisi indotta e prolungata lampante. Ma non vogliamo troppo sociologizzare: Lukas ha fame di carne umana, ma sa che se cede una volta non la smetter pi. Perci uccide chi ha gi sperimentato la tentazione. E poi si innamora, e poi ha piet, e poi si fa giustizia da solo. Lukas un Dylan "freakizzato", una bocca silenziosa, una smorfia trattenuta. Quindi: un fumetto da collezionare, dove le punte di qualit possono tranquillamente eguagliare quelle dell'Old Boy. Buona lettura.

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