Fumetti

Tatai Lab - Lumina, la recensione

Una produzione in crowdfunding per un fumetto destinato a diventare molto altro.

20/10/2015

Non facile ragionare sul fumetto Lmina senza far riferimento al modo in cui stato prodotto; allo stesso modo non facile parlare del fumetto Lmina senza ragionare, profondamente, sull'impostazione grafica e cromatica di base al progetto.

Cerchiamo di sviluppare il discorso sulla prima parte nel pi breve spazio possibile. Gli autori, Emanuele Tenderini e Linda Cavallini, decidono di impegnarsi nello sviluppo di una idea e di un tipo di lavorazione per svilupparla; realizzano un book professionale che viene presentato agli editori. Le risposte ricevute non portano ad alcuno accordo e, utilizzando i servizi dello Studio Coffee Tree, i due decidono di far partire un crowdfunding per pubblicare il volume. Se non il primo volume realizzato in questo modo in Italia di sicuro quello che punta al raggiungimento di un importo pi alto. Agli occhi di tutti un crowdfunding che impegni i lettori ad impegnarsi nel prepagamento di un volume che non stato ancora realizzato fino a 44.000 Euro totali un progetto che in Italia destinato a fallire. L'importo apparentemente cos alto giustificato dalle tasse, dalle spese elevate di spedizione, dalla stampa in pi lingue (traduzione e stampa di un numero molto limitato di albi)... insomma questioni tecniche ed economiche che se affrontate per bene mostrano come il fumetto, nei fatti, sia realizzato solo per la voglia di vederlo stampato e distribuito, non certo per guadagnarci e a stento per essere pagati per il lavoro prestato.

Quel che accade nei fatti che il crowdfunding arriva quasi a raggiungere i 60.000 Euro, coprendo quelli che erano i costi preventivati e il dinamico duo procede con ulteriori benefit da collegare al progetto (oltre alle stampe Gicle ed alle chiavi USB gi inserite nel primo gruppo di possibili contribuzioni) fra i quali spicca la colonna sonora composta da Remo Baldi.

Non pu e non deve sorprendere questa ultima trovata degli autori. Nelle intenzioni, nelle speranze e, vedremo, nei fatti questo progetto non un fumetto: di certo non solo "un" fumetto di numero ma anche e soprattutto mira a superare questo mezzo e utilizzare altri canali per coinvolgere il pubblico nel cosiddetto mondo di Lmina. Il tempo, e il supporto che sapranno trovare, ci dir fin dove pu arrivare; considerando che in partenza di crowdfunding veniva dato dai pi per spacciato non ci sorprenderemmo di trovarlo prima o poi in altri contesti se non in altre nazioni.

La storia raccontata da Tenderini e Cavallini , brutalmente, a seconda del punto di vista che volete assumere, un pretesto o una premessa. Il fine quello di gettare le basi della vicenda, senza che, nei fatti, la vicenda porti da alcuna parte. C' la presentazione dei personaggi e solo poche vicende accadono nelle tavole (ahi! senza numero, visto che il volume non ha numeri sulle pagine) del volume: vediamo cosa accade su un mondo a noi sconosciuto, dove chiaramente c' necessit di sovvertire un ordine costituito evocando una presenza attraverso un portale che, ovviamente, porta al nostro mondo. Ci sono le vicende, terrene, di quella che appare essere la protagonista, Miri e di Kite, suo fratello scavezzacollo.

Seppure riusciamo a intravedere una caffettiera napoletana ed un cellulare con scritte in italiano la parte ambientata nel nostro mondo s in un mondo moderno ma non si sente la necessit di caratterizzarlo particolarmente (c' un Liceo, si intravedono auto e moto ma non si riesce a capire dagli interni e dagli esterni se si tratta di un posto in Italia, negli Usa, in Giappone -scartiamo solo i paesi con guida a destra-).

Il volume realizzato nel formato alla francese; la quantit di vignette in ogni singola pagina molto variabile e segue e si presta al ritmo della narrazione. Vi sono quindi anche 6/8 vignette oppure splash page singolo disegno a tutta pagina (o addirittura una doppia splash page - unico disegno in due pagine affiancate-). Normalmente la tavola ha un margine bianco attorno alle vignette, delimitate e divise da sottili linee bianche. Quando per la tavola perde il margine e il disegno a tutta tavola accade che oltre al margine scompare anche la divisione fra le vignette, che si sovrappongono, affiancano e dividono solo grazie alla colorazione (molto spesso gli sfondi non hanno linee - delimitazioni dei disegni). I balloon sono sempre lievemente trasparenti, lasciando intravedere il disegno sottostante, offrendo una sensazione di leggerezza e di non invasione facendo s che le parti pi dialogate non sembrino comunque mai piene di ovali bianchi non omogenei al disegno.

Molto spesso sono utilizzati effetti di sfocatura per gli oggetti in primo piano e nello sfondo; riprendendo quanto accade puntando una macchina fotografica o una telecamera. Anche se nella realt noi vediamo comunque tutto "a fuoco" questo modus operandi serve ad indicare al lettore dove il fuoco della narrazione, senza (anzi, visto che questa tecnica di sfumare i colori prevede grande perizia e lavoro) che sminuire la qualit della tavola.

La qualit di stampa decisamente ottimale (anche l'impaginazione e la costruzione del volume a dire il vero): i molti livelli di colore e sfumatura sono resi al meglio e realizzano (pensiamo) su carta quanto pensato dagli autori nelle loro intenzioni. Ci che pi impressiona (e il termine non azzardato) , guardando il libro controluce, il brillare dei neri e degli argento, quasi a rilievo per come si staccano dagli altri colori. Particolarmente efficace in questo la tavola 55, dove si sommano molti degli effetti speciali utilizzati, in una prima vignetta sulla quale difficile non soffermarsi a lungo, tra luci brillanti, sfumature, grigi evidenti...

Alcune tavole, sia nella parte ambientata nel nostro mondo che in quello a noi connesso, sono particolarmente vertiginose: una serie di vignette verticali con inquadrature ardite oppure orizzontali dal basso o con "grandangolo" distorcono la prospettiva e consegnano al lettore un senso di vertigine, di mancanza di equilibrio chiaramente voluto.

Il succo del discorso su Lmina, in realt, potrebbe anche prescindere dalle chiacchiere fatte fino ad ora. Lmina d l'impressione di essere pi che una storia, un racconto, una graphic novel, un fumetto alla francese, un'opera dell'ingegno in cui il come diventa narrazione. Gli strumenti (colorazione, impaginazione, disegno) sono la storia e, come detto in precedenza, l'intreccio, la fabula a questo punto (nei fatti siamo solo all'inizio della vicenda) sono un pretesto. Resta al lettore decidere se questo prodotto di qualit soddisfi per disegno, colorazione e realizzazione in attesa che la totalit del progetto renda giustizia anche alla storia. Nei fatti, una domanda retorica che non ha bisogno neanche di risposta. Avercene, infatti.

Disegno, inquadrature, colore, qualit di stampa.

Per chi scrive, nonostante possono talvolta inficiare la bellezza della tavola (soprattutto se disegnata a tutta pagina) i numeri di pagina mancanti sono un deficit di questo volume.

Nell'albo sono presenti, in qualit di personaggi di contorno, alcune persone reali che hanno contribuito al crowdfunding acquistando dei "prodotti" che prevedevano, appunto, la loro presenza nel fumetto.

Siti correlati:
La pagina del crowdfunding
La pagina ufficiale di Lmina
La pagina Youtube di Lmina
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