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Still Alice con Julianne Moore - trailer, filmati e recensione in anteprima

La storia fittizia eppure realissima di una 50enne docente universitaria con marito e tre figli che si scopre malata precoce di Alzheimer, nei cinema italiani da gioved 22 gennaio

21/01/2015

Ti aspetti il solito film impegnato e strappalacrime della Hollywood migliore, quella di Rain Man (1988) o Risvegli (1990), che ti apre uno squarcio su un mondo che preferiresti non conoscere mai direttamente, confezionato ad arte per far vincere un Oscar al Dustin Hoffman o Robert De Niro di turno per le loro interpretazioni... e infatti il ricatto dei sentimenti ha il suo gioco facile, mentre la protagonista Julianne Moore ha gi vinto un Golden Globe ed candidata alla pi prestigiosa statuetta dell?Academy.

Stavolta per c? qualcosa di diverso, nel senso che la malattia di cui si parla in gran parte interiore (anche se ovviamente condiziona tutto il resto, comprese le... funzioni corporali) e quindi l?attrice deve trasmettere quello che sente in modo ben pi difficile. Inoltre per una volta il punto di vista non tanto quello di chi sta attorno al malato, ma proprio quello di chi costretto a fare i conti con le proprie dfaillance. E questo Julianne Moore lo fa, la fa dannatamente bene, con gli sguardi e le esitazioni che chi a contatto con malati di Alzheimer ben conosce, e che mettono i brividi ogni volta.

Tutto inizia con qualche parola che sfugge durante un discorso. Poi quando la dottoressa Alice Howland, linguista della Columbia University, non trova una parola durante un discorso o si perde mentre fa jogging durante un percorso abituale in un parco vicino casa sua: decide di rivolgersi a un medico e scopre di soffrire di una rara forma precoce di Alzheimer, pur avendo appena compiuto soltanto 50 anni. Il marito John e i figli Anna, Tom e Lydia si stringono attorno a lei, che ?ancora Alice? come dice il titolo (come al solito rimasto scandalosamente in originale e costringendo l?editore italiano del romanzo a riposizionare il titolo italiano Perdersi sotto l?originale) ma se ne ricorda sempre meno.

?Piratato? lo scorso novembre durante l?attacco hacker alla Sony, il film parte dal romanzo scritto dalla neuroscienziata Lisa Genova nel 2007 per dare spazio alla Moore che si cala nel personaggio in modo straordinario (e ben servita dalla doppiatrice Roberta Pellini, non cos abituale), interpretando con perizia e senza birignao (proprio per questo notevole e a tratti commovente, anche nel rapporto con i familiari) una persona intelligente e con una vita ben avviata che vede il proprio mondo disgregarsi. Ma siam ben lontani dalle emozioni facili, o dal banale (e a volte vergognoso) giocare con i sentimenti tipico di certi film nel pomeriggio dei canali tv italiani per il pubblico femminile: l?attrice mostra tutta la sua stoffa proprio mostrando di non strafare e facendo dimenticare allo spettatore che sta guardando un prodotto di fiction.

Qui di seguito il trailer italiano:



il responso del medico ad Alice:



il racconto della malattia alla figlia pi ?problematica?:



e il cruciale discorso di Alice (vera ragion d?essere del film) ai ?colleghi? di malattia:



Un film che, proprio per la prova della Moore, di fatto poggia tutto sulle sue spalle (anche se Baldwin e la Stewart hanno un certo spazio, e fanno bene il loro lavoro): ma una volta tanto, non un male.


STILL ALICE
(USA / Francia 2014)

regia:
Richard Glatzer, Wash Westmoreland

sceneggiatura:
Richard Glatzer, Wash Westmoreland (sul romanzo di Lisa Genova)

personaggi e interpreti:
dr.ssa Julianne Moore - Alice Howland (dopp. Roberta Pellini)
dr. John Howland - Alec Baldwin (dopp. Paolo Buglioni)
Lydia Howland - Kristen Stewart (dopp. Federica de Bortoli)
Anna Howland - Kate Bosworth (dopp. Valentina Mari)
Tom Howland - Hunter Parrish (dopp. Davide Perino)

durata:
99 minuti

distribuzione italiana:
Good Films

uscita italiana:
giovedi 22 gennaio 2015