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E' morto Richard Matheson

Viene cos a mancare uno dei pi influenti e celebri romanzieri americani del 1900

25/06/2013
E' morto Richard Matheson

E' morto a 87 anni Richard Matheson (precisamente l'altro ieri), uno dei più celebri scrittori del 1900, autore di diversi romanzi e decine di racconti letteralmente saccheggiati dal cinema, altro media a cui arriverà poi a collaborare in veste di sceneggiatore.

Nato ad Allendale il 20 febbraio del 1926, passa la sua infanzia a Brooklyn, dove già ad otto anni scrive e pubblica alcune poesie sul giornale "Brooklyn Eagle".
Inizia a scrivere racconti da giovanissimo, arrivando a pubblicarli sul "Magazine of Fantasy and Science fiction".
Non si limita però solo al genere fantastico, ma scrive anche racconti gialli, thriller e horror.
Arriva al successo nel 1957, grazie all'adattamento cinematografico di uno dei suoi più celebri romanzi, "Tre millimetri al giorno" ("The shrinking man", del 1956. Al cinema lo si vedrà con il titolo "Radiazioni BX - Distruzione uomo", per la regia di Jack Arnold).

 

Il rapporto tra Matheson e il cinema diventa mano mano sempre più fitto, e film come "L'Ultimo uomo della Terra"  (del 1964), "1975 - Occhi bianchi sul pianeta Terra" (del '71) e "Io sono leggenda" (del 2007), sono stati tratti tutti da un suo romanzo, "Io sono leggenda", appunto (inizialmente tradotto qui in Italia con il titolo "I Vampiri". Ne avevamo già parlato QUI), e, nel '71, "Duel", il primo lungometraggio di Steven Spielberg, tratto invece da un suo tesissimo racconto e sceneggiato dallo stesso scrittore.
Il racconto venne in mente a Matheson nel 1963, il giorno dell'attentato a John F. Kennedy a Dallas, quando, tornando a casa in macchina con un amico dopo una giornata di pesca, venne (in)seguito a lungo da un camion che rischiò spesso di mandarlo fuori strada.
Non seppe mai dire, però, se l'essere sconvolto per la notizia appresa per radio sull'attentato al presidente contibuì a fargli vedere, ingigantendola, una potenziale minaccia anche dove, forse, non ce n'era alcuna.
Questa fu la maggiore abilità di Matheson, quella cioè di saper innescare all'improvviso, in una situazione assolutamente quotidiana e ordinaria, il fantastico, l'inatteso, l'orrore, facendo perdere ogni riferimento e certezza ai suoi personaggi (come ai lettori), precipitandoli in una lotta (spesso spossante) per tentare di ridare un senso alla loro vita, e tentare di salvare, con essa, anche la ragione mentale.

Tra i suoi romanzi vale senz'altro la pena di segnalare anche "Io sono Helen Driscoll" ("A stir of hechoes", del 1958. Portato al cinema da David Koepp nel 1999), oltre che le antologie di racconti "Regola per sopravvivere", "Shock" e "Terzo dal Sole", in cui appaiono racconti straordinari (citati e ripresi in più forme, dichiarate o meno, come "Nato da uomo e da donna", chiaramente omaggiato da Tiziano Sclavi, grande ammiratore di Matheson, in "Ghor", una delle storie più famose e toccanti del suo "Dylan Dog" (pubblicata in "Gli orrori di Altroquando", il secondo speciale di "Dylan Dog", uscito nel 1988).

Richard Matheson è stato anche un prolifico sceneggiatore televisivo, e un forte contributo lo diede alla celebre serie di Rod Serling "Ai Confini della realtà", scrivendone ben quindici episodi.
Ha collaborato poi per altre serie tv, come "Star trek", "Cheyenne" e "Alfred Hitchcock presenta".

Nel 2011, da un suo breve racconto intitolato "Acciaio" ("Steel", del 1956), viene realizzato "Real steel", un film di fantascienza diretto da Shawn Levy e che ha come protagonista Hugh Jackman.