Pasquale Frisenda

Batsegnali: Film, telefilm e corti dedicati al cavaliere oscuro

Una carrellata sugli omaggi del cinema, della televisione e del web al personaggio di Kane e Finger

30/04/2013


Siamo a Gotham city, ed una notte buia e tempestosa (qualcuno avrebbe detto) quella in cui Thomas Wayne si reca al cinema con la moglie Martha e il figlio Bruce, di otto anni, per vedere il film "Il segno di Zorro", personaggio per cui il bambinostravede.
All'uscita dalla sala, i tre, appena entrati in un vicolo, vengono fermati da un balordo, un certo Joe Chill, che nel tentativo di rapinarli spara ai coniugi, uccidendoli a sangue freddo davanti agli occhi del piccolo Bruce.
Traumatizzato, il bambino promette solennemente un giorno di vendicarsi, e di combattere il crimine in ogni sua forma.
Bruce Wayne, erede di una vera fortuna, viene cresciuto da Alfred Pennyworth, il maggiordomo di casa Wayne, che lo accudisce come se fosse suo figlio.
Il fuoco che gli arde dentro dal giorno in cui i suoi genitori sono stati uccisi non si per mai spento,e, raggiunta la maggiore et, Bruce inizia a girare il mondo, esiliandosi volontariamente dalla sua casa e dalla sua citt, determinato ad apprendere le arti marziali come ogni altra tecnica di combattimento, sia fisica che psicologica, antica e moderna, oltre che ad affinare le tecniche investigative esistenti, diventando, nel tempo, un vero esperto di criminologia e anche di pi, tanto che sar riconosciuto come il pi grande detective del mondo.
Dopo molti anni, Bruce Wayne fa ritorno a Gotham city, ma la molla che lo spinge ad intraprendere una vera guerra contro il crimine, per cui si sottoposto ad estremi allenamenti fisici e mentali, sente che non sufficiente, ci vuole qualcos'altro.
Una sera, un gigantesco e terribile pipistrello irrompe in un salone di Villa Wayne, eBrucelo vede come un segno, una risposta ai suoi tanti dubbi.
Arriver dunque ad indossare uno spettrale ma caratteristico costume, pensato apposta per incutere un timore reverenziale nei suoi avversari e diventare, contemporaneamente, un simbolo di incorruttibilit.
Grazie al suo patrimonio mette a punto un sofisticato equipaggiamento, e riesce a trovare nel commissario di polizia James Gordonun valido alleato nella lotta alla malavita.
Nasce cos Batman.

Creato da Bob Kane e Bill Finger nel 1939 (sebbene solo Kane sia stato per lungo tempo riconosciuto ufficialmente come ideatore), "Batman" uno dei personaggi dei fumetti pi celebri al mondo, ed stato pubblicato per la prima volta dalla DC Comics nel numero 27 della rivista "Detective comics" (il personaggio, nel suo esordio editoriale in Italia, fu presentato anche come "Ala d'acciaio" e "Il Pipistrello").
Il sito web IGN lo ha inserito alla seconda posizione nella Top 100 Comic Book Heroes, ovvero la classifica dei cento migliori personaggi della storia dei fumetti americani, dietro a "Superman" e davanti all'"Uomo ragno".

Quando Bob Kane venne spinto dall'editor Vincent Sullivan a buttarsi nel mondo dei supereroi, il personaggio di "Superman", ideato da Jerry Siegel e Joe Shuster, allora poco pi che due ragazzi, aveva debuttato da pochi mesi.
La possibilit di guadagnare di pi convinse Kane ad accettare la proposta, e, per il suo personaggio, decise di miscelare molte figure che allora avevano successo al cinema e sui pulp magazine, perlopi in produzioni poliziesche o noir, generi che Kane amava molto.
Da sempre affascinato dai progetti ingegneristici di Leonardo da Vinci, e colpito soprattutto dal suo uomo volante, unir l'ingegno davinciano nell'ideazione di macchine complesse e fantastiche con le visioni suggerite da due film in particolare: "Il segno di Zorro" (il primo film dedicato al personaggio di Johnston McCulley e diretto da Fred Niblo nel 1920, che ha come protagonista uno scatenatoDouglas Fairbanks), con l'eroe solitario e di nero vestito che combatte contro le ingiustizie, e l'horror "", diretto da Roland Westnel 1926 (del quale venne realizzato un remake nel 1930, "The Bat whispers", sempre di West ma questa volta in sonoro, novit, questa, arrivata nei cinema solo pochi anni prima).

A questi si devono aggiungere anche le influenze, come detto, dei pulp magazine, ed in particolare di "Black Book detective", il cui protagonista era un investigatore mascherato chiamato "Black Bat", ma, probabilmente, anche "The Shadow" (conosciuto in Italia anche come "L'Uomo ombra"), il personaggio di Walter B. Gibsonnato nel 1930 in una trasmissione radiofonica e ammantato di quella stessa aura leggendaria caratteristica poi anche di Batman, ebbe il suo peso.

Ma queste sono solo alcune delle possibili influenze avute da Bob Kane nella genesi del suo famoso eroe, e solo le pi evidenti.
Con questi ingredienti, e con il fondamentale aiuto di Bill Finger, che pu esserne considerato a tutti gli effetti il co-creatore (ha notevolmente contribuito allo sviluppo del personaggio, del suo armamentario e soprattutto del mondo in cui inserito: ad esempio sue sono le invenzioni della bat-cintura e della bat-caverna; sempre sua l'idea di affiancare a Batman un giovane assistente, Robin; e ancora a lui di deve il personaggio di James Gordon), Batman fa il suo debutto in edicola nel 1939, come detto, sulla rivista a fumetti "Detective comics", pubblicata dalla National (oggi DC comics).
Il personaggio raccoglie da subito i favori del pubblico di allora, affamato di avventure, certo, ma anche affascinato da quell'oscura figura cos diversa da "Superman", e non solo perch Batman non ha poteri fisici particolari, ma anche nelle sue finalit (nei primi numeri Batman va in giro armato).
Nelle loro storie, gli autori (Kane in particolar modo) hanno infatti l'intenzione di muovere una certa critica sociale, veicolata attraverso il genere supereroistico, che punti il dito contro le debolezze del sistema e la corruzione dilagante, che comprende anche parte della polizia.

La stessa citt in cui agisce Batman, Gotham city - l'esatto opposto della sfolgorante Metropolis, la citt di Superman - un richiamo a questa volont: di architettura perlopi gotica, cupa e oscura, risulta spesso ritratta come un'opprimente macchina che stritola chi ci vive.
Anche la nascita di Gotham (che molti dicono che sia la contrazione di GOTHic AMerican) avvolta dal mistero e dal misticismo.
Si narra che, millenni fa, un mago malvagio sia stato sepolto vivo sotto quella che un giorno sarebbe diventata la parte centrale della citt, ma che prima di morire maledisse quel posto, dichiarando che la sua essenza malefica si sarebbe infiltrata nel terreno, impadronendosene e avvelenando qualunque cosa ci fosse stata costruita sopra.

In ogni caso, le avventure del nuovo eroe spopolano tra i lettori, giovani o meno, permettendo alla DC comics di aggiungere un nuovo successo editoriale a quello gi conclamato di "Superman" (nato appena un anno prima).

Un successo cos grande che richiama l'attenzione del cinema, a caccia (ieri come oggi) di possibili successi al botteghino, e da allora Batman ha fatto ripetutamente capolino sullo schermo, sia televisivo che cinematografico.

Negli anni '40, quando ancora gli effetti speciali erano inesistenti (almeno come li si intende oggi) e i super-eroi stavano iniziando a muovere i primi passi nelle edicole degli Stati Uniti, le case di produzione hollywoodiane preferivano dedicare a vari personaggi dei veri e propri serial cinematografici composti da cortometraggi, di circa un quarto d'ora o venti minuti al massimo di durata, trasmessi al cinema in abbinamento ai film pi importanti programmati in quel periodo.
L'idea aveva il duplice effetto di far appassionare gli spettatori alle avventure dell'eroe proposto ma anche di costringerli a tornare al cinema per continuare a seguire le puntate e sapere come andava a finire la vicenda.
Batman divenne protagonista di ben due serie di questo genere: "Batman" di Lambert Hillyer(del '43), e "" di Spencer Gordon Bennet(del '49), che lo resero un nome noto anche per chi non aveva mai aperto un (suo) fumetto:

Il personaggio di Kane e Finger torna alla ribalta alla met degli anni '60 grazie a "Batman", una serie televisiva dai toni chiaramente bizzarri che riscuote un grandissimo e unanime consenso, facendo entrare nell'immaginario collettivo modi di dire ed esclamazioni tipiche del telefilm (si narra persino che durante la crisi dell'Apollo 13, molte persone telefonarono infastidite alle televisioni americane perch, per dare la notizia dell'incidente, avevano interrotto la normale trasmissione del telefilm. Probabilmente una leggenda, o almeno lo spero), e di cui poi viene realizzato un lungometraggio, "", di Leslie H. Martinson (1966), creando di fatto un primo passo verso i cinecomics.
L'impostazione chiaramente leggera e comica della serie televisiva si fece risentire anche sugli albi a fumetti, che cercarono di seguirne le orme per replicarne il successo, ma la cosa non funzion e anzi i fumetti cominciarono a perdere pubblico: troppo sciocchi per un pubblico adulto e poco interessanti per il pubblico dei ragazzini, che trovarono invece nei titoli della diretta concorrente della DC, l'allora nascente Marvel comics, situazioni e personaggi molto pi stimolanti, in linea con i tempi e il loro sentire (trovate QUI altre informazioni sulla storia e lo sviluppo dei fumetti dei super-eroi negli states):

Pochi anni dopo, alla guida degli albi a fumetti dedicati a Batman, arrivano comunque due autori che riescono a rinvigorirne lo spirito iniziale:Denny O'Neill e Neal Adams.
Ma non basta, e Batman sembra aver definitivamente perso l'appeal verso i lettori.
La DC non molla, e alla met degli anni '80, a Frank Miller, allora giovane di belle speranze che ha gi dimostrato grandi capacit alla Marvel, viene affidato il compito di rifondare da zero il "mito batmaniano".
Escono dunque "Batman: Il ritorno del cavaliere oscuro", scritto e disegnato da Miller con la collaborazione di Klaus Janson alle chine e di Lynn Varley ai colori, e "Batman: Anno uno", scritto da lui ma disegnato dal grande David Mazzucchelli.
Entrambe le opere si affermano come due capolavori dei comics americani, che non solo ribaltano le sorti delle testate a fumetti del crociato incappucciato ma lo riportano con vigore sotto i riflettori di tutti i media, non ultimi quelli del cinema.

La Warner Bros., licenziataria dei diritti della DC Comics, mette in cantiere un nuovo film su Batman, e il compito di realizzarlo viene affidato a Tim Burton:

Il film esce nel 1989, ed ha un successo incredibile, tanto che di fatto da il via (pi di quanto sia riuscito all'apprezzabile "Superman" di Richard Donner, uscito circa dieci anni prima) ad una nuova stagione di film tratti dai fumetti (di super-eroi o meno).
I primi due capitoli di questo nuovo corso, "Batman" (1989) e "" (1992), entrambi di Burton, ebbero come protagonista Michael Keaton, attore molto contestato dai fan del personaggio ma voluto con tutte le forze dal regista.
Burton da il suo personalissimo tocco ai due film, immergendoli in un'atmosfera decisamente dark ma tenendo anche presente l'aspetto pi favolistico del fumetto (oltre che del suo cinema), citando il serial televisivo del '66 in pi occasioni.
Il secondo capitolo risulta comunque troppo cupo e drammatico, sia per la Warner che per Bob Kane, e Burton rivestir nei seguenti sequel solo la veste di produttore.
Escono cos i gigioneschi e coloratissimi "" (del 1995), con Val Kilmercome protagonista, e "" (1997), dove troviamo un poco convintoGeorge Clooneynei panni di Batman, ma entrambi i film, massacrati dalla critica, ottengono scarsi risultati al botteghino (sopratutto quest'ultimo), e il franchise viene sospeso.

Diversi anni dopo la Warner affida aChristopher Nolanil compito di riprovare a portare Batman al cinema, e nel 2005 esce "Batman begins", dove il regista inglese cerca di dare un taglio pi realistico sia al personaggio che al suo mondo.
Nonostante le non poche incongruenze della trama (presenti in tutti e tre i film su Batman da lui diretti), la pellicola, dove troviamo un convincenteChristian Bale nel doppio ruolo di Bruce Wayne/Batman, ottiene un buon riscontro:

L'esperienza di Nolan prosegue poi con i due sequel, "" (dove per la prima volta scompare il nome di Batman dal titolo), del 2008, e "" (2012), che confermano il nuovo interesse del pubblico verso il personaggio (di celluloide), diventando dei veri e propri campioni d'incassi.

Per la fine del 2014 (in Italia esordir il 7 di ottobre) la FOX ha in cantiere "Gotham", la serie che si prefigge di narrare la cupa e labirintica citt che far da palcoscenico alle gesta del futuro Batman (qui Bruce Wayne, interpretato da David Mazouz, ancora solo un bambino), mentre nel 2015 previsto il ritorno di Batman anche cinema con "" (il film diretto da Zack Snyder inizialmente pensato per essere il sequel del suo "L'Uomo d'acciaio", ma che si lentamente trasformato in un altro progetto che dar il via all'arrivo sul grande schermo della "Justice League". Il sequel vero e proprio del Superman di Snyder lo si vedr solo successivamente):

Curiosamente, per, nessuno dei film o telefilm prodotti per il cinema o la televisione riuscito mai a presentare una versione del personaggio davvero fedele a quella delle tavole a fumetti (senza renderlo almeno ridicolo o goffo), cosa che invece spesso riuscita a diversi registi (professionisti o meno) che si sono impegnati a realizzarne dei cortometraggi destinati unicamente alla rete.
Perch Batman non conosce limiti, come sappiamo, e internet straripa di siti e simili a lui dedicati, insieme, ovviamente, a video, di ogni forma e fattura, che vanno da cose davvero encomiabili a schifezze indifendibili (ma si sa, la passione dei fans passa sopra a tutto).

Qui segnalo alcuni corti che, secondo me, meritano una visione.
A parte il primo, che omaggia le origini di Batman, tutti gli altri hanno un'ambientazione e una visione del personaggio molto grintosa (e violenta), vicina alla versione vista negli anni '90 negli albi della DC.
Non sono gli unici, di certo (anzi, se ne trovano anche alcuni dedicati a Robin, come "", ad esempio), ma credo decisamente tra i pi convincenti.

"Silent shadow of the Bat-man" di Andre Perkowski (2008):

"Batman: Dead end" di Sandy Collora (2003):

"Batman e Superman: World's finest" di Sandy Collora (2004):

"Batman legends" di Aaron Schoenke (2006):

"Batman: City of scars" di Aaron Schoenke (2010):

"Batman: Seeds of Arkham" di Aaron Schoenke (2011):

"Batman vs Wolverine" di AaroneSean Schoenke (2012):

Buona visione!