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Morto Enzo Jannacci, pioniere del rock&roll e del cabaret

Il milanese si spento all'et di 77 anni

29/03/2013

E' statocantautore, cabarettista, attore e pure cardiologo, un grande italiano e uno dei simboli di Milano, dove era nato 77 anni fa: Enzo Jannacci, nipote di un emigrato pugliese e figlio di un ufficiale dell'aeronautica presso l'aeroporto Forlanini (come cantato in 'El portava i scarp del tennis'), si spento oggi dopo una lunga malattia presso la clinica Columbus, zona Fiera.

Un grando lutto per la musica italiana. E' stato uno dei padri del rock and roll, assieme ad Adriano Celentano, Luigi Tenco e Little Tony ma soprattutto il pioniere del cabaret: storico il sodalizio con Giorgio Gaber, durato quarant'anni a partire dal 1958 con il nome de 'I due corsari'.

La sua grande intelligenza gli permette di essere estremamente versatile. Presso lo storico teatro Derby conosce Dario Fo e Cochi e Renato, quindi debutta nel cinema in un film diCarlo Lizzani e poi in un altro con Ugo Tognazzi;nel dicembre 1964, viene pubblicato il suo disco di esordio, La Milano di Enzo Jannacci, formato interamente da pezzi cantati in dialetto e contenente uno dei suoi capolavori, 'El portava i scarp del tennis'.

Il tormentone che gli d la fama 'Vengo anch'io, no tu no', ma la sua storia veramente particolare: una delusione patita nel 1968 a Canzonissima lo induce a trasferirsi per quattro anni prima in Sudafrica e poi negli Stati Uniti, allo scopo di riprendere gli studi di medicina che aveva abbandonato temporaneamente dopo la laurea e l'inizio della carriera nel mondo dello spettacolo. Nello stato africano collabora con il cardiologo Christian Barnard, grazie al quale approfondisce notevolmente le sue conoscenze in ambito medico.

E' morto oggi dopo aver dato tanto alla Cultura italiana: cinema, televisione, teatro, musica, ha cantato i poveri, gli ultimi e gli emarginati. Un altro Grande che ci lascia, purtroppo.