Antonio Sforza, da Magnus a Martin Mystre
Conosciamo il nuovo disegnatore che sar presente al Fest
03/05/2011
Siamo ormai giunti al conto alla rovescia della nona edizione del Martin Mystre Mystery Fest. Sabato 14 Maggio Ferrara verr invasa dai numerosi 'nipoti' del BVZM ('Buon Vecchio Zio Marty'), che dopo un tour mysterioso per le vie della citt si raduneranno in massa presso la sala conferenze dell'Astra Hotel, dove Alfredo Castelli guider il momento clou della giornata: la conferenza.
Il pap del personaggio delizier il pubblico presente in compagnia di una nutrita rappresentanza di sceneggiatori e matite della Sergio Bonelli Editore: Carlo Recagno, Paolo Morales, Giovanni Romanini, Sergio Tisselli, Alfredo Orlandi, Daniele Caluri, Germano Bonazzi e Giuseppe Palombo. A questi si aggiunger Antonio Sforza, neo acquisto dello staff di Martin Mystre e autore della locandina ufficiale del Fest.
Classe 1963, bolognese, Sforza all'esordio bonelliano. Tanti anni di professionismo nel fumetto, ma sul web di lui c' pochissimo. Cos gli abbiamo chiesto di illustrarci la sua carriera e il percorso che lo ha portato ad essere un disegnatore di Martin Mystre:
Ho esordito molto giovane, avevo solo 14 anni. Andavo dal grande Magnus, che mi ha insegnato tutti i trucchi del mestiere. Poi ho iniziato la mia collaborazione con Giovanni Romanini e sono stato alla Edifumetto per parecchio tempo. Quando ha chiuso, tramite un amico ho lavorato per la Disney, quindi ho fatto Gordon Link, Tiramolla e anche altri lavori rispetto al fumetto.
(Clicca sulle immagini per ingrandirle)
A questo punto il salto in Bonelli
Sempre tramite Romanini. Avevo preparato una serie di pin up di Martin Mystre, Diana e Java oltre a due tavole del personaggio. Ho chiesto a Romanini di farle avere a Castelli e Giovanni le ha inserite allinterno delle tavole che doveva consegnare. Castelli le ha viste e ci siamo incontrati. Il resto venuto di conseguenza.
A quando lesordio?
Sto disegnando lalbetto che sar allegato al prossimo speciale estivo in uscita in luglio. Si intitola Matematica, composto di otto pagine. I testi sono di Castelli. Poi dovrei avere un albo della serie regolare tutto mio, ma ancora presto per parlarne.
Raccontaci come stato lavorare con Castelli
Innanzitutto un uomo di grande cultura e grande spirito, che ti mette a tuo agio. E diverso dagli altri sceneggiatori, che controllano sempre come si sta procedendo. Ti lascia libero di lavorare: poi eventualmente ti corregge ma senza metterti addosso pressione.
Quale altro personaggio Bonelli ti piacerebbe disegnare?
Tempo fa mi ero proposto per Zagor. Avevo preparato del materiale, delle tavole che avevo mandato a Moreno Burattini. Purtroppo non se n fatto niente, forse non sono piaciute.
Il tuo esordio in Martin Mystre ma ancora prima la partecipazione al Fest. Hai preparato qualcosa per levento di Ferrara?
Qualcosa sicuramente porter, studi preparatori, pose dei personaggiVoglio proporre a Castelli un Martin Mystre un po diverso da quello a cui i lettori sono abituati e da quello che vedete in questi disegni. Lo voglio fare un pi realistico, senza ciuffo allAlessandrini o gli occhietti a fessura. Un po alla Claudio Villa, insomma.
Il pap del personaggio delizier il pubblico presente in compagnia di una nutrita rappresentanza di sceneggiatori e matite della Sergio Bonelli Editore: Carlo Recagno, Paolo Morales, Giovanni Romanini, Sergio Tisselli, Alfredo Orlandi, Daniele Caluri, Germano Bonazzi e Giuseppe Palombo. A questi si aggiunger Antonio Sforza, neo acquisto dello staff di Martin Mystre e autore della locandina ufficiale del Fest.
Classe 1963, bolognese, Sforza all'esordio bonelliano. Tanti anni di professionismo nel fumetto, ma sul web di lui c' pochissimo. Cos gli abbiamo chiesto di illustrarci la sua carriera e il percorso che lo ha portato ad essere un disegnatore di Martin Mystre:
Ho esordito molto giovane, avevo solo 14 anni. Andavo dal grande Magnus, che mi ha insegnato tutti i trucchi del mestiere. Poi ho iniziato la mia collaborazione con Giovanni Romanini e sono stato alla Edifumetto per parecchio tempo. Quando ha chiuso, tramite un amico ho lavorato per la Disney, quindi ho fatto Gordon Link, Tiramolla e anche altri lavori rispetto al fumetto.
(Clicca sulle immagini per ingrandirle)
A questo punto il salto in Bonelli
Sempre tramite Romanini. Avevo preparato una serie di pin up di Martin Mystre, Diana e Java oltre a due tavole del personaggio. Ho chiesto a Romanini di farle avere a Castelli e Giovanni le ha inserite allinterno delle tavole che doveva consegnare. Castelli le ha viste e ci siamo incontrati. Il resto venuto di conseguenza.
A quando lesordio?
Sto disegnando lalbetto che sar allegato al prossimo speciale estivo in uscita in luglio. Si intitola Matematica, composto di otto pagine. I testi sono di Castelli. Poi dovrei avere un albo della serie regolare tutto mio, ma ancora presto per parlarne.
Raccontaci come stato lavorare con Castelli
Innanzitutto un uomo di grande cultura e grande spirito, che ti mette a tuo agio. E diverso dagli altri sceneggiatori, che controllano sempre come si sta procedendo. Ti lascia libero di lavorare: poi eventualmente ti corregge ma senza metterti addosso pressione.
Quale altro personaggio Bonelli ti piacerebbe disegnare?
Tempo fa mi ero proposto per Zagor. Avevo preparato del materiale, delle tavole che avevo mandato a Moreno Burattini. Purtroppo non se n fatto niente, forse non sono piaciute.
Il tuo esordio in Martin Mystre ma ancora prima la partecipazione al Fest. Hai preparato qualcosa per levento di Ferrara?
Qualcosa sicuramente porter, studi preparatori, pose dei personaggiVoglio proporre a Castelli un Martin Mystre un po diverso da quello a cui i lettori sono abituati e da quello che vedete in questi disegni. Lo voglio fare un pi realistico, senza ciuffo allAlessandrini o gli occhietti a fessura. Un po alla Claudio Villa, insomma.