Martin Mystre

Get A Life!

Intervista agli scopritori del Segreto del Teschio di Cristallo

07/02/2012

SIM: approdato da poco in rete un nuovo fumetto, Get A Life!, una frase che potremmo adattare all'italiano con l'esortazione Fatti una vita. Gli autori, che ispirandosi a Martin Mystre sono intenzionati a toccarne tutte le tematiche, ci informano che non tralasceranno neppure nessuna categoria di mysteriani, dai logorroici ai pigri, dai ritardatari agli accumulatori... Pi che un fumetto, perci, stiamo assistendo alla nascita di una serie. Con tono scanzonato, ma serio e fedele al fumetto da cui traggono ispirazione, i creatori si destreggiano bene con soggetto, sceneggiatura e disegni e, con sottile dose di ironia e di grottesco, si mantengono per sobri e lineari. Abbiamo raggiunto , e Seb per una breve intervista (anche se purtroppo questo li far illudere di essere veramente i creatori di un comic serio). Ciao, innanzitutto vi chiedo di presentarvi. SEB: Ho 32 anni, vivo in Croazia e sono un architetto. I fumetti per sono sempre stati il mio primo e pi grande amore, almeno per quanto io possa ricordare, sia nel leggerli che nel realizzarli. E pi invecchio, pi il sentimento si intensifica... FRANCO: Hmm, il BVZF non vuole dire quanto vecchio. Lavoro nel campo dell'informatica, il che mi ha abituato da tempo a ragionare in termini di pianificazione, connessione e schemi. Leggo e seguo davvero Martin Mystre da quando ho ricevuto il triplo colpo di fulmine delle storie del tesoro di Peter Stuyvesant (di Alfredo Castelli), del Cavaliere Verde (di Carlo Recagno) e di Palenque (di Vincenzo Beretta): fantascienza, fantasy, letteratura, storia, mystero, horror tutti insieme e con spazio per altro ancora; un condensato incredibile di talento narrativo, ispirazione, entusiasmo, documentazione puntuale e approfondita, intelligenza non comune nel tessere una trama, brillante arguzia nel trovare connessioni inedite tra storia, leggenda e finzione. Sembrava il paradiso della narrativa fantastica! LUCA: Sono quasi nel mezzo del cammin di nostra vita (anzi, per Dante l?avrei superato da un pezzo ^_-) e guardandomi indietro, come si fa sempre a quest'et, mi sono accorto che ho tanta passione, tante idee, una buona conoscenza, altrettanto buona preparazione, ma scarni risultati. Cos ho deciso di mettermi in ballo e, riscontrando la stessa passione in Franco, ci siamo messi a scrivere. L'argomento, naturalmente, non poteva che essere Martin Mystre, che ci lega ormai da una dozzina d'anni e che catalizza tutte le nostre passioni per argomenti e modo di trattarli. L'arrivo e la bravura di Seb hanno saputo rendere concreta la nostra fantasia. Qual la vostra formazione? SEB: Per quanto riguarda i fumetti, sono cresciuto soprattutto leggendo le storie degli eroi classici Bonelli, a causa della loro popolarit nei territori della ex Jugoslavia quando ero giovane. Ricordo ancora il giorno in cui mio zio mi compr il n. 1 di Dylan Dog, quando ero bambino. Non mi fece dormire per giorni... e ne fui entusiasta. :) In generale, i miei fumetti preferiti sono Sandman (Neil Gaiman), Maus (Art Spiegelman), la Saga dell'Incal (Jodorowski/Moebius), Watchmen e V for Vendetta (Alan Moore), eccetera... amo parecchie (ottime) produzioni. Non sono un fan dei supereroi, non sono mai davvero riuscito ad apprezzarli.


Un bellissimo disegno di Seb in B/N


FRANCO: Ho imparato a leggere perch volevo capire cosa succedeva negli albi di Topolino di mio padre. E che bello stato il giorno in cui ho capito che certe storie che adoravo erano di due talentosi italiani come Giorgio Cavazzano e Romano Scarpa! Poi venuta la mitologia classica greca (decisamente pi intrigante del catechismo). A fianco della letteratura di genere (Asimov per la fantascienza, King per l'horror, Evangelisti per il suo genere completamente nuovo), i fumetti e i cartoni animati mi hanno sempre influenzato in modo enorme, soprattutto quelli supereroistici che la Star Comics aveva riportato in Italia. Inizialmente a colpirmi erano i personaggi (i Fantastic Four della Marvel), poi sono lentamente passato agli autori: John Byrne, Geoff Johns (che reinventa l'universo DC Comics usando e celebrando tutta la continuit dei decenni precedenti, valorizzando il passato senza mai disprezzare nulla), Mark Waid, Kurt Busiek (che col suo Avengers Forever ha dato un senso a venti e passa anni di universo Marvel), Gail Simone, Chris Claremont, Zebulon Wells... la lista lunga! Ovviamente, ci sono anche Martin Mystre e i Transformers in tutte le loro incarnazioni (fumetti, di cui prediligo il versante britannico; cartoni, di cui prediligo quello USA). Ultime, ma solo per caso, le produzioni nipponiche: Neon Genesis Evangelion, Saint Seiya (rilanciato in questi anni dalla geniale Shiori Teshirogi), Cowboy Bebop, Versailles No Bara, Glass No Kamen, i classici di Go Nagai e gli esperimenti moderni (Shin Mazinger, Puella Magi Madoka Magica, Steins, Gates). un vero piacere scoprirli citati in Martin Mystre, di tanto in tanto! LUCA: Non so proprio cosa dire pi di quanto non abbia gi detto Franco... magari potrei parlare dei miei gusti musicali. ^_^ Seriamente... Abbiamo praticamente lo stesso background... Forse solo, vista la mia et, adoro qualche classico in pi (la Bibbia e l'Odissea, tanto per intenderci) e qualche moderno in meno. Come vi venuta l?idea di questo fumetto? SEB: Franco mi ha contattato chiedendomi se mi interessasse disegnarlo. Dato che lo conoscevo da qualche tempo (per via del progetto Transformers: Seeds Of Deception, che supervisiona), ero ben conscio della passione con cui scrive e gestisce i progetti, grazie alla sua memoria impeccabile e al senso della continuit (davvero, sembra nato per gestire questi progetti titanici!)... cos ho semplicemente risposto S. I Trasformers di Franco e Seb colorati da Chris FRANCO: Come dice Seb, lavoro a Transformers: Seeds Of Deception e a Transformers: The Lost Seasons da ormai due anni, e scrivo storie da tre (quasi sempre su istigazione del vero autore del progetto, Peter Istyle). Lo spirito della serie quello di esplorare i vuoti nella continuit, tramite combinazioni inedite di materiale gi esistente. Tentare una cosa simile con Martin Mystre (che per ha uno spazio di manovra pi limitato) mi ha sempre solleticato: in quest'ottica che nell'estate 2011 ho cominciato a studiare con altri due artisti (Ibai Canales e Nanni Mattei) la fattibilit di un crossover Martin Mystre/Supernatural. Ho poi sollevato l'argomento con Luca, e nel parlarne ci siamo resi conto che un approccio efficace a MM sarebbe stato quello iconoclasta, concentrato su personaggi secondari e (relativamente) dimenticati. la stessa tecnica adottata in Seeds Of Deception, dove un giocattolo davvero minore e oscuro diventato il castigo degli dei dei personaggi classici (il cerchio si chiuso a pagina 5 di Get a Life! n.1, dove questo personaggio ha un breve cammeo). L'iconoclastia (si dice cos?) avrebbe riguardato tanto le ossessioni del fandom quanto gli angoli dimenticati della continuit ufficiale, ma doveva anche essere rispettosa del lavoro altrui: da qui la scelta di usare la spiritosa Antonietta come protagonista, e di darle Rogers come spalla. Mi pare di aver scritto la prima versione della sceneggiatura nel giro di 24 ore dal suo concepimento: come dice Castelli, stato l'inconscio a fare tutto il lavoraccio! Quando abbiamo finalmente deciso che la sceneggiatura non poteva restare solo un semplice divertissement, coinvolgere Seb mi sembrato naturale: col suo stile eclettico, dettagliato, energico ed entusiasta, era l'artista adatto. Inoltre, dopo aver lavorato con lui su alcune tavole cruciali del nostro Transformers: Wrath Of The Ages, sapevo che Seb non si limita a leggere una sceneggiatura, ma la analizza e assimila fino all'ultima parola. La fa propria, insomma, la interpreta, la vive e la arricchisce. Per dirne una, le pose impagabili dello Scheletro di Cristallo sono sue, mentre Rogers che fa ciao con la manina dello scheletro a pagina 2 la soluzione perfetta che gli avevo chiesto di trovare. Ciliegina sulla torta: Seb parla un eccellente inglese, ma non ha problemi neanche con l'italiano: questa stata la prima volta che gli ho consegnato una sceneggiatura madrelingua. Se la si confronta con le vignette, si pu ritrovare ogni parola trasposta in immagine. LUCA: io sono il supervisore della serie. Per molti questo vuol dire che non faccio nulla. In realt non cos e nessuno meglio di mio fratello, che mi segue da anni, potrebbe esprimere meglio il concetto: ma che cacchio fa un supervisore? Gli ho risposto che il supervisore ha le idee e corregge il modo in cui gli altri le realizzano. quello che controlla, sprona, aiuta, aggiusta. Sovrintende tutto, e a volte scrive in prima persona, sceneggiando. E' l'uomo attorno a cui tutto ruota, il ruolo, insomma, che oggi ricopre Alfredo Castelli. Mio fratello, con il candore della sua giovent, ha risposto: insomma, non fai nulla. Ho replicato mentendo parzialmente: l'idea di fare il fumetto mia, ma non chiedermi come mi venuta in mente. Che messaggio vorreste passasse? SEB: Questa la lascio allo scrittore e al supervisore. :D LUCA: Messaggio? Non ci avevo pensato... Franco, che messaggio vogliamo trasmettere? D qualcosa di colto, mi raccomando. FRANCO: Mah, mi piacerebbe dire che il divertimento non sta nello spegnere il cervello, ma nell'usarlo fino in fondo. La verit che non c' un messaggio: ci piacerebbe solo che l'idea dietro la storia venisse colta, apprezzata e condivisa: significherebbe che abbiamo raggiunto menti affini alla mia e che non siamo i soli a volerci divertire sfruttando a fondo la continuit di MM. LUCA: Davvero? Cavolo mi piace questo messaggio :o) Una tavola di Seb con i colori di Hde2009 Progetti futuri? LUCA: Proseguire con questa serie e crearne almeno altre due (Franco, ti ho gi parlato di quella incentrata su Java?). Scrivere per la serie regolare, anche in incognito. Scrivere qualsiasi cosa, ma scrivere. E trovare i diari di Joe Gould con Sim. E convincere il Busne a disegnare un mio scritto, ma mi sa che avr pi successo con i diari di Gould... SEB: Personalmente, voglio sopravvivere finch non avr completato la mia enorme Graphic Novel, mentre per il seguito di Get a Life! non conosco a fondo i piani di Franco e Luca. Certamente spero che seguano molti altri episodi. FRANCO: La pace nel mondo e comprarmi uno scooter. Tempo e lavoro permettendo, altri Transformers, ovviamente. Il gi citato incontro tra Martin Mystre e i fratelli Winchester (a base di Angeli, tanto per cambiare). E per quanto riguarda l'argomento di quest'intervista: spiegare l'Akashi in Get A Life! Realizzarne un episodio con un'artista nipponica. E magari firmare un albo completo di MM.